Potenza Contatore: Costi e Tempistiche per l’Aumento

Negli ultimi tempi, sempre più famiglie si sono trovate a dover affrontare la necessità di aumentare la potenza del contatore dell’energia elettrica. Questa esigenza è scaturita principalmente dall’evoluzione del nostro stile di vita, caratterizzato dall’uso sempre più diffuso di elettrodomestici e dispositivi ad alta potenza. Ma quanto costa e quanto tempo occorre per effettuare questo tipo di operazione? Esaminiamo nel dettaglio i fattori da considerare.

Il contatore della luce, quel piccolo ma cruciale dispositivo che misura il flusso di energia elettrica consumata, può diventare un problema quando la potenza disponibile non è più sufficiente a soddisfare le esigenze della nostra abitazione. Un segnale che indica questa necessità è il frequente scattare del contatore, soprattutto quando si utilizzano contemporaneamente apparecchiature ad alta potenza come forni elettrici, pompe di calore o cucine a induzione.

Costi dell’Aumento di Potenza del Contatore

Per soddisfare la crescente domanda di potenza, è possibile richiedere un aumento del valore del contatore. Tuttavia, questa operazione comporta dei costi che variano in base alla potenza desiderata e alle politiche del fornitore di energia elettrica.

Attualmente, il costo fisso per l’aumento di potenza oscilla tra i 86,77 € e i 173,55 € a seconda dell’incremento desiderato. Ad esempio, passare da una potenza di 3 kW a 4,5 kW comporta un costo fisso di 86,77 €, mentre l’aumento a 6 kW ha un costo di 173,55 €.

Impatto sui Costi in Bolletta

Oltre ai costi fissi, è importante considerare l’impatto sull’ammontare della bolletta energetica. Aumentare la potenza del contatore comporta un incremento della quota potenza nella bolletta, che può variare da circa 92,34 € a 123,12 € all’anno, a seconda della potenza aggiunta e del tipo di tariffa applicata.

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Tempistiche per l’Aumento di Potenza

Le tempistiche per l’aumento di potenza dipendono dalla complessità dell’intervento. In generale, per interventi standard che coinvolgono solo il contatore, il distributore locale è tenuto ad aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.

Tuttavia, per interventi più complessi o in caso di passaggio da monofase a trifase, potrebbero essere necessari fino a 2 mesi per completare l’operazione. Questo perché potrebbero essere richiesti sopralluoghi tecnici e lavori di adeguamento dell’impianto.

Come Effettuare la Richiesta di Aumento di Potenza

Per richiedere l’aumento di potenza, è possibile contattare direttamente il fornitore di energia elettrica. Alcuni fornitori offrono la possibilità di effettuare la richiesta online tramite il proprio portale clienti, rendendo il processo più semplice e veloce.

Considerazioni Finali

In conclusione, l’aumento di potenza del contatore dell’energia elettrica è un’operazione necessaria per molte famiglie, soprattutto quelle che utilizzano una vasta gamma di elettrodomestici ad alta potenza. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e le tempistiche coinvolte prima di procedere con la richiesta. Un’analisi accurata delle proprie esigenze e dei consumi energetici può aiutare a determinare la potenza ideale e a pianificare al meglio l’operazione.

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