Quando si parla di connessioni internet, tra offerte, velocità e promozioni, ci troviamo spesso davanti a sigle misteriose come Mbps e Gbps. Le vediamo ovunque: nelle pubblicità degli operatori telefonici, nelle impostazioni del modem, sulle confezioni dei dispositivi smart… Ma cosa significano davvero? E soprattutto: quanto cambia avere una connessione da 100 Mbps rispetto a una da 1 Gbps?
Carletto in questo articolo cercherà di fare chiarezza, senza tecnicismi complicati. Pronti? Andiamo!
Cosa significa Mbps?
Mbps sta per Megabit per secondo. È un’unità di misura che indica la velocità con cui i dati viaggiano su internet. Più alto è il numero di Mbps, più veloce è la connessione.
💡 Attenzione: Megabit non è la stessa cosa di Megabyte. 1 Byte = 8 bit. Quindi una connessione da 100 Mbps permette di scaricare circa 12,5 Megabyte al secondo.
E Gbps invece?
Gbps sta per Gigabit per secondo. Anche qui parliamo di velocità, ma in questo caso si sale di livello. 1 Gbps equivale a 1.000 Mbps.
Quindi, se una connessione da 100 Mbps è già considerata buona per navigare, guardare Netflix in HD e lavorare da casa, una connessione da 1 Gbps è… superveloce! Perfetta per famiglie numerose, smart home, gaming online e streaming in 4K su più dispositivi contemporaneamente.
Se vivi da solo e guardi YouTube ogni tanto, non ti serve la fibra da 2,5 Gbps. Ma se in casa ci sono 4 persone, tutte con Netflix, Zoom, Alexa e Playstation accesi contemporaneamente… allora sì, una connessione da 1 Gbps fa la differenza.
Ma… cos’è un bit?
Un bit è l’unità base dell’informazione digitale: può essere 0 o 1. Da qui, derivano tutte le misure più grandi. Per esempio:
- 1 Megabit (Mb) = 1 milione di bit
- 1 Gigabit (Gb) = 1 miliardo di bit
Facciamo due conti
Ecco un esempio pratico per capire meglio la differenza:
- ✅100 Mbps → scarichi un film da 1 GB in circa 1 minuto e 20 secondi
- 🚀 1 Gbps → lo stesso film lo scarichi in circa 8 secondi
Capito perché chi ha una connessione da 1 Gbps non vede mai il buffering su YouTube?

Wi-Fi, modem e cavi: la velocità massima non basta da sola.
Spesso vediamo pubblicità con numeri da capogiro: “Fino a 2,5 Gbps!”, “Fibra ultraveloce!”, ecc. Ricorda che:
- “Fino a” significa che quella è la velocità massima teorica, non quella reale che avrai sempre.
- La rete domestica (modem, Wi-Fi, cavi) può fare da collo di bottiglia. Anche se hai 1 Gbps, se il tuo Wi-Fi regge solo 300 Mbps, la velocità sarà limitata.
Anche se sottoscrivi un’offerta da 1 Gbps, devi assicurarti che tutta la tua rete domestica sia all’altezza:
- Meglio usare cavi Ethernet per i dispositivi fissi (smart TV, console, PC desktop), per evitare interferenze e perdita di segnale.entro.
- Un modem vecchio o un Wi-Fi debole possono limitare la velocità.
- I dispositivi connessi devono supportare il Wi-Fi 5 (o meglio ancora Wi-Fi 6).
Qual è la velocità giusta per te?
La verità è che non serve per forza la connessione più veloce in assoluto. Tutto dipende da come usi internet.
- Vuoi il massimo? Una connessione da 1 Gbps ti dà libertà totale. Ma assicurati che anche i tuoi dispositivi supportino questa velocità!
- Se navighi, guardi video in streaming e fai qualche videocall, una connessione tra 50 e 100 Mbps è più che sufficiente.
- Se vivi in una casa con tanti dispositivi connessi, smart TV, figli gamer e magari lavori in smart working, una connessione da 300 Mbps o più è ideale.
Mbps o Gbps, ora sai cosa scegliere!
In sintesi:
- Mbps e Gbps indicano la stessa cosa: la velocità di trasmissione dati.
- 1 Gbps è 1000 volte più veloce di 1 Mbps.
- La velocità ideale dipende da come usi internet e quanti dispositivi hai in casa.
- La connessione più veloce non serve se poi il modem o il Wi-Fi non riescono a gestirla.
Con questa guida, la prossima volta che ti trovi davanti a un’offerta internet, saprai interpretare i numeri e scegliere con consapevolezza. E se hai ancora dubbi, ti aiutiamo noi!

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