Dal mese di aprile 2024, il bonus bollette per l’energia elettrica ha subito significative modifiche. Il contributo straordinario, pensato dal governo per alleviare ulteriormente il costo dell’energia per le famiglie in difficoltà economica, è scaduto il 31 marzo scorso. Da aprile, si è tornati alla versione standard dell’agevolazione, meno generosa. Questo articolo esplora le nuove condizioni del bonus, gli importi e chi ne ha diritto.
Fine del Bonus Straordinario
Il contributo straordinario era stato introdotto per far fronte all’impennata dei prezzi dell’energia causata dall’inflazione e dalla guerra in Ucraina. Con la scadenza di questo contributo il 31 marzo 2024, le bollette della luce per i beneficiari del bonus sociale sono diventate leggermente più care. Il governo Meloni ha deciso di non rinnovare il bonus “rafforzato”, nonostante il perdurare del conflitto tra Mosca e Kiev, ritenendo che i presupposti per il bonus straordinario fossero in gran parte venuti meno.
Requisiti Isee per il Bonus Sociale
Con la fine del bonus potenziato, si è tornati alla versione ordinaria del bonus sociale elettrico. Questo cambiamento ha comportato un restringimento dei requisiti Isee per accedere all’agevolazione. Nel 2023, il bonus era accessibile a chi aveva un Isee fino a 15.000 euro, o 30.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. Dal 2024, invece, il valore Isee massimo per beneficiare del bonus è sceso a 9.530 euro, con un massimo di 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli.
Importi del Bonus per le Bollette della Luce
ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ha stabilito gli importi del nuovo bonus. Le cifre variano in base al numero dei componenti del nucleo familiare:
- Famiglie con 1-2 componenti: 11,7 euro al mese (142,74 euro all’anno).
- Famiglie con 3-4 componenti: 15 euro al mese (183 euro all’anno).
- Famiglie con più di 4 componenti: 16,5 euro al mese (201,30 euro all’anno).
L’importo del bonus è quindi direttamente proporzionale alla dimensione del nucleo familiare, come riportato nelle tabelle di ARERA.
Dettagli dell’Agevolazione
Il numero dei componenti della famiglia, determinato dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la richiesta dell’Isee, è fondamentale per la quantificazione del bonus. Non è necessario presentare una domanda specifica per ottenere lo sconto: la presentazione della DSU è sufficiente per accedere all’agevolazione. Il bonus viene applicato direttamente in bolletta, con lo stesso importo ogni mese. Per esempio, se lo sconto mensile è di 15 euro, in una bolletta bimestrale verranno applicati 30 euro di riduzione.
Conclusioni
Il ritorno alla versione standard del bonus sociale elettrico rappresenta una riduzione del supporto economico per molte famiglie italiane rispetto al contributo straordinario del 2023. Tuttavia, l’agevolazione continua a rappresentare un importante sostegno per chi è in condizioni economiche svantaggiate. La trasparenza e la chiarezza nella determinazione degli importi e dei requisiti Isee sono fondamentali per garantire che il bonus raggiunga efficacemente chi ne ha più bisogno. In un contesto in cui l’efficienza energetica e la sostenibilità sono sempre più importanti, fornire strumenti semplici e chiari per monitorare e comprendere i consumi energetici diventa essenziale. La speranza è che queste misure contribuiscano a una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti dei consumi energetici, promuovendo pratiche più sostenibili e un uso più efficiente delle risorse.
