La Commissione UE ha ufficializzato l’intenzione di abbandonare la rete telefonica in rame, sostituendola con connessioni in fibra ottica o FWA (Fixed Wireless Access), che combina fibra ottica e rete 5G. L’obiettivo è dismettere almeno l’80% delle connessioni tradizionali entro il 2028 e spegnere completamente questa tecnologia entro il 2030. Vediamo come questo cambiamento influenzerà il mercato e quali sono le alternative disponibili.
Connessioni in rame ancora attive in Italia
Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM, a settembre 2023 le connessioni in rame rappresentavano ancora il 18,7% degli accessi totali in Italia. Sebbene la quota di famiglie che si connettono tramite ADSL stia diminuendo, la tecnologia di connessione in rame è ancora rilevante. Tuttavia, si sta gradualmente passando a tecnologie più performanti: circa la metà degli italiani utilizza connessioni in fibra misto rame, oltre il 20% si avvale di connessioni in fibra ottica pura (FTTH), e circa il 10% utilizza connessioni in fibra misto radio FWA.
Differenze tra ADSL, fibra ottica e FWA
Le connessioni ADSL, fibra ottica e FWA offrono diverse velocità e utilizzano sistemi differenti. L’ADSL, che utilizza cavi in rame, è la tecnologia più lenta, con velocità di download fino a 20 Mbps e upload fino a 1 Mbps. La fibra misto rame (FTTC) migliora le prestazioni, con velocità teoriche di download fino a 200 Mbps e upload fino a 20 Mbps. La fibra ottica pura (FTTH) è la più veloce, con download fino a 10 Gbps e upload fino a 2 Gbps. La fibra misto radio FWA, che utilizza cavi in fibra ottica e segnali radio tramite 5G, offre velocità di navigazione fino a 1 Gbps, garantendo copertura anche nelle aree meno densamente popolate.
Le principali conseguenze del passaggio a reti ultraveloci
La decisione dell’UE di dismettere la rete in rame mira a offrire ai cittadini una velocità di navigazione più elevata e a permettere loro di beneficiare di nuovi servizi, come la telemedicina e la guida automatizzata dei veicoli. L’introduzione di reti ultraveloci è parte degli obiettivi del Decennio Digitale, che punta a garantire una copertura a 1 Gigabit per tutti entro il 2030, e contribuisce alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Come scegliere la tecnologia di navigazione migliore
Per chi utilizza ancora una connessione ADSL, è giunto il momento di valutare alternative migliori. È importante verificare la copertura garantita dai diversi operatori telefonici. Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it, è possibile controllare gratuitamente e rapidamente la copertura del proprio indirizzo e confrontare le offerte dei vari operatori. Questo confronto permette di valutare più tariffe contemporaneamente e trovare le soluzioni con il miglior rapporto tra costi e performance.
Conclusione
L’addio alla rete in rame rappresenta un passo significativo verso un futuro digitale più veloce e sostenibile. Gli utenti italiani dovranno adattarsi a nuove tecnologie di connessione, ma potranno beneficiare di prestazioni migliorate e nuovi servizi avanzati.
